CITTADINI ONORARI CONDANNATI
A 43 ANNI DI GALERA SONO UNA VERGOGNA PER BOLOGNA
Tra una proposta di aumento dell’IRPEF
comunale e una di aumento della TASI sulla prima casa, il PD bolognese – forse
per dare un contentino ai militanti dello zoccolo duro, ai cui portafogli si
dovrà comunque attingere – ha pensato bene anche di proporre, con l’appoggio
del sindaco Merola, la revoca della cittadinanza onoraria che Bologna conferì
nel 1923 a
Benito Mussolini.
Bologna non solo ha tante vie tuttora intitolate
a ideologi e complici dei sanguinosi crimini del comunismo e dello stalinismo, ma,
assieme a Mussolini, annovera tuttora fra i suoi cittadini onorari anche personaggi
come Silvia Baraldini. Figura di nessuna rilevanza storica, ma di altissima
rilevanza giudiziaria. Vanta, infatti, una condanna a ben 43 anni di galera
comminatagli da un tribunale degli Stati Uniti d’America per reati connessi al
terrorismo, condanna riconosciuta anche dalla giustizia italiana.
Quel che forse per Merola e per il PD costituisce
motivo di orgoglio, per Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale e per i tanti
bolognesi onesti e non avvezzi a frequentare le patrie (ed estere) galere é una
vergogna che deve essere cancellata.
FRATELLI
D’ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE DI BOLOGNA CHIEDE, PERTANTO, LA REVOCA DELLA
CITTADINANZA ONORARIA A SILVIA BARALDINI.